Vitrum Dalla sabbia alla luce. La mostra è stata prorogata sino al 13 giugno 2021

Da martedì 8 dicembre 2020 a domenica 13 giugno 2021

La nuova mostra attende la riapertura dei musei
La mostra VITRUM. DALLA SABBIA ALLA LUCE. Scienza, storia e arte del vetro dalla scoperta ai giorni nostri, è stata realizzata con il contributo della Fondazione Guelpa, della Fondazione CRT e della Regione Piemonte.

Ha l’importante patrocinio di AIHV - Association Internationale pour l’Histoire du Verre, Comitato Nazionale Italiano.

La mostra nasce dalla collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino. E’ stata curata da archeologi e storici dell’arte contemporanea e mira ad approfondire la conoscenza di un materiale affascinante, poco rappresentato nelle collezioni museali, attraverso l’accostamento di reperti archeologici con opere d’arte provenienti da vari contesti, prossimi o lontanissimi nello spazio e nel tempo.

Come ci anticipa l’Assessore alla Cultura di Ivrea, Costanza Casali:  “La mostra Vitrum, grazie al comune denominatore del vetro, ha permesso di realizzare un’esposizione trasversale di grande portata storica e artistica, che dall’archeologia giunge fino all’arte contemporanea. L’allestimento, particolarmente curato, raggiunge pienamente l’obiettivo di coinvolgere il visitatore in un’esperienza immersiva ed emozionale, che affida alla luce e a cromie raffinate e di grande effetto il compito di dare voce e forma al racconto racchiuso nel vetro.

L’Amministrazione auspica che la mostra possa essere aperta al pubblico quanto prima, compatibilmente con le normative COVID in corso. Fino ad allora, il museo realizzerà contributi video e modalità di visita on line per permettere al pubblico di ammirare i capolavori della mostra anche in modalità remota”.

 

La prima parte della mostra si pone in continuità con la sezione archeologica permanente del Museo, mirando ad arricchirne il panorama sulla vita quotidiana, le produzioni e i commerci dalla preistoria al medioevo grazie all’eccezionale occasione di presentare per la prima volta al pubblico i reperti in vetro rinvenuti nel 2019 nella necropoli di Volpiano, integrati da una scelta di alcuni tra gli oggetti vitrei più significativi delle collezioni museali piemontesi, che consentono di ampliare l’arco cronologico dell’esposizione fino alle soglie del Rinascimento.

 

Nella seconda sezione, con un salto temporale, ma seguendo il filo delle affinità tecnologiche, è rappresentata la produzione delle vetrerie muranesi del Novecento, attraverso le opere di tre grandi geni artistici: Vittorio Zecchin, Napoleone Martinuzzi e Carlo Scarpa, al quale è oggi possibile attribuire un vaso della collezione Guelpa – Croff.

Chiude la mostra uno sguardo sulla contemporaneità italiana e straniera che, mediante le opere di due artisti giapponesi, istituisce un legame con quattro vetri dipinti, della collezione orientale del Museo, recentemente restaurati.

 

Con la collaborazione

Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino

 

Con il patrocinio

AIHV - Associazione Internazionale pour l'Histoire du Verre, Comitato Nazionale Italiano

Regione Piemonte

 

Progetto e coordinamento scientifico

Angela Deodato, Paola Mantovani, Stefania Ratto, Sofia Uggè

con la collaborazione Ferruccio Franzoia e Simone Lerma

 

Direzione e organizzazione

Angela Deodato, Paola Mantovani

 

Testi

Angela Deodato, Simone Lerma, Paola Mantovani, Alessia Porpiglia,

Stefania Ratto, Lucia Rossetti, Sofia Uggè

 

Allestimento

P.& P. Italia s.r.l. Moncalieri (TO), Luca Diotto, Paola Mantovani, Alessia Porpiglia

 

Restauro dei materiali archeologici di Volpiano

Laboratorio di restauro della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino (Manuela Faieta, Milena Magnasco, Marco Paolini)

 

Restauro dei vetri orientali

RestART Conservazione dei beni culturali di Simonetta Capetta, Milano

 

Disegni ricostruttivi

Eva Reguzzoni, Susanna Salines

 

Fotografie

Francesco Allegretto, Luigi Baldin, Mariano Dallago, Enrico Fiorese, Giacomo Gallarate, Fabrizio Lava, Giacomo Lovera, Fabio Zonta

 

Grafica

Raffaele Diomede, Ivrea (TO) e P.& P. Italia s.r.l. Moncalieri (TO)

 

Comunicazione e promozione

Manzoni 22, Como, Paola Mantovani, Lucia Rossetti

 

Catalogo

Pezzini Editore, Viareggio (LU)

 

Trasporti

Fercam S.p.A, Bolzano

 

Responsabile tecnico per la sicurezza

e responsabile dell’agibilità per gli eventi e mostre

Emilio Cagnotti, Torino

 

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