PICCOLI TASTI, GRANDI FIRME. L'EPOCA D'ORO DEL GIORNALISMO ITALIANO (1950-1990)

Giovedì 17 ottobre un’iniziativa di formazione professionale
Il Museo civico Pier Alessandro Garda, con il contributo della Fondazione Guelpa e con il Patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, promuove un’iniziativa di formazione professionale dedicata ai giornalisti nell’ambito del programma di eventi organizzati per la mostra “Piccoli tasti, grandi firme. L’epoca d’oro del giornalismo italiano (1950-1990)” aperta al pubblico fino al 31 dicembre 2019.

Il tema portante del corso, in programma giovedì 17 ottobre, dalle 9.30 alle 13.30 al Museo Garda, sarà l'evoluzione di questo "mestiere" da cui il titolo  “Come è cambiata la professione (stile, tecniche, linguaggi)”, partendo dai protagonisti dell’epoca d’oro del giornalismo italiano sino a giorni nostri. Un excursus dalla cronaca nera di Dino Buzzati, dal costume di Camilla Cederna, dalle inchieste di Montanelli, dalle interviste della Fallaci, dai viaggi di Parise e dallo sport di Brera, all'informazione “mordi e fuggi” di oggi, con le sue immense potenzialità e i suoi grandi problemi, analizzando le mutazioni intervenute nel corso dei decenni e i progetti proiettati sul domani.

In programma un intervento di Marta Perego, giornalista, autrice e conduttrice televisiva, che interverrà con un’analisi del rapporto tra professione giornalistica e nuovi media. Seguirà Ruben Razzante, docente di Diritto dell'Informazione all'Università Cattolica di Milano e all'Università Lumsa di Roma, con una riflessione su etica e professione giornalistica, declinata sui nuovi problemi dell'informazione all'epoca della rete e dei social. In chiusura, la visita alla mostra guidata da Luigi Mascheroni, che ne è il curatore.

La mostra “Piccoli tasti, grandi firme. L’epoca d’oro del giornalismo italiano (1950-1990)” racconta i decenni più fulgidi del nostro giornalismo e le “penne” che hanno contraddistinto quel periodo: le storie, i segreti e i ritratti delle firme più famose, ma anche i loro “attrezzi del mestiere”, taccuini, penne, agende, dattiloscritti e disegni.
La mostra (ri)legge quella che da molti viene considerata - per qualità dell'informazione e della scrittura - la stagione d’oro del nostro giornalismo: un momento storico, al centro del Novecento, che coincide, sovrapponendosi e intrecciandosi, con l’invenzione, la diffusione e il larghissimo uso delle macchine da scrivere portatili Olivetti, e  Lettera 22 in particolare.

Dai corridoi di quelle redazioni spuntano nomi indimenticati e indimenticabili: Dino Buzzati, Camilla Cederna, Enzo Biagi, Giorgio Bocca, Indro Montanelli, Giovanni Guareschi, Oriana Fallaci, Goffredo Parise, Mario Soldati, Pier Paolo Pasolini, Gianni Brera, Beppe Viola.

L’appuntamento, a titolo gratuito, sarà accreditato nell'ambito del programma di Formazione Professionale Continua (FPC).

Le iscrizioni sono già aperte sul portale dedicato alla formazione professionale S.I.Ge.F. (https://sigef-odg.lansystems.it/)

 

Nel pomeriggio dalle 15 alle 18,30 il momento di formazione verrà riproposto a insegnanti, docenti e operatori culturali del territorio.

Ingresso gratuito con prenotazione, contattando:

tel. 0125 634155 - 410 512 / 316

mail: musei@comune.ivrea.to.it